Il cammino di "Neko" Kurotachi
recensione di Chiara Curione

Recensione
Il fascino del Giappone e dell’avventura si respira nel romanzo Il cammino di Neko Kurotachi di Massimiliano Saputo, edito dalla EEE-Edizioni Ebook.
Il protagonista è un ronin, un samurai senza padrone, la cui storia è ambientata nel Seicento, periodo in cui i cristiani furono perseguitati in Giappone. La sua avventura umana di guerriero costretto a scelte inevitabili data l’epoca e la mentalità, mette in risalto i valori positivi di quest’uomo che non rinuncia al suo onore.
La trama si dipana tra il presente e un passato ricco di ricordi in cui il protagonista viene adottato da bambino da una potente famiglia, mostrando un talento straordinario nelle arti marziali e maneggiando le armi, diventando il prediletto del maestro. Da ragazzo ben presto diventa un samurai, attirandosi invidie e gelosie, poiché riesce ad ottenere incarichi importanti a corte. È proprio nel tempo presente che viene ingiustamente implicato nel terribile delitto di suo padre adottivo e della sua giovanissima matrigna, diventando poi un samurai senza padrone e sopportando numerose prove.
Legato al vecchio amico di famiglia, padre Guglielmo, un gesuita che era venuto come missionario in Giappone con pochi confratelli, sente che i suoi insegnamenti di amore sono gli unici a rendergli un senso della vita diverso da quello che gli è stato inculcato come samurai: un uomo con fiducia cieca al suo signore e votato alla morte per lui. Questo insegnamento riesce a dargli forza e ad accettare una vita errante, nella quale la fede e l’onore sono i pilastri che lo sostengono.
La sua vita infatti è cambiata drasticamente, costretto a vivere lontano, ramingo e solitario deve affrontare numerose prove ogni giorno, conoscendo personaggi particolari e sapendo di poter contare solo su se stesso. Tuttavia nel suo cammino spuntano sempre dei misteriosi gatti di qui il soprannome Neko (gatto).
Nel romanzo c’è storia e avventura, i riferimenti storici sono precisi e l’ambientazione è molto curata e si ha la sensazione di ritrovarsi in un’epoca lontana, nel misterioso Oriente.
Il testo è di lettura scorrevole e la storia riesce a coinvolgere il lettore che facilmente si immedesima nel personaggio, ritrovandosi a vivere l’avventura in un Giappone del passato misterioso e affascinante.