Selvaggia, i Chiaroscuri di Personalità di Giovanni Garufi Bozza
Devo confessare che ho iniziato a leggere questo romanzo con la mia solita sciocca perplessità nelconfrontarmi con un genere letterario che non figura spesso nella mia biblioteca, poi, pian piano, mi sono fatto coinvolgere da questa “bizzarra” storia. Giovanni Garufi Bozza, l’autore, è riuscito a catturare la mia attenzione con la sua prosa fluida, moderna e “leggera”. Il giovane protagonista, Daniel (il cui nome tronco non è casuale), mi ha subito colpito per la sua ingenua freschezza. Di questi tempi, pieni di strafighi/ultramachi o fascinosi falsi perdenti, ritrovare un personaggio d’altri tempi (“idealista, sprovveduto e imbranato”) è stata una piacevole novità. Per un abile contrasto, la duplice controparte femminile Selvaggia/Martina, spicca per la sua enigmatica complessità psicologica. Ambientata in una Roma ordinaria, vissuta quotidianamente e senza particolari patemi da tutti i personaggi (dettaglio questo che non ! appesantisce la trama con troppe divagazioni socio-economiche-politiche-